
6 Luglio 2016
Ozonoterapia: Storia e usi di questa terapia Alessandro Nicolosi|
La parola OZONO deriva dal greco “ozein” e letteralmente significa “gas che fa odore”.
Nel 1873 fu scoperta l’abilità di questo agente chimico di agire come antimicrobico, disinfettante. Nel 1896 Nikola Tesla brevettò il primo generatore di ozono.
Nel 1911 il Dr. Noble Eberhart, responsabile del reparto di fisiologia a Loyola, università di Chicago, descrisse, nel suo “Manual High Frequency Operation”, gli usi dell’ozonoterapia nella tubercolosi, nell’anemia, nell’insonnia, nel diabete, nella sifilide ed in ogni genere di condizioni di malattia cronica.
Sempre nel 1911 il chirurgo tedesco Dr. Wolf descrisse nel libro “Medical Ozone” l’uso dell’ozono nella cura di ferite, cancrene, ulcere da decubito.
Nel 1932 il Dr. Fish (odontoiatra) introdusse l’ozono nel trattamento della carie dentaria.
Nel 1961 il tedesco Dr. Hans Wolff sviluppò le tecniche di emoterapia tramite l’ozono.
Ma cos’è l’ozono? è una molecola triatomica costituita da tre molecole di ossigeno ed ha le seguenti caratteristiche: è altamente reattivo, è molto instabile, ha enormi proprietà ossidative, ha un caratteristico odore, è il più forte antimicrobico conosciuto. L’ozono è una molecola dipolare che quando interagisce con i legami ionici che si trovano negli aminoacidi e nei lipidi, forma i radicali perossidi, che hanno una vita molto breve, conosciuti con il nome di OZONIDI, dotati di un meccanismo di ossidazione ancora più forte rispetto all’ozono stesso.
In parole povere con l’ozonoterapia si utilizza un pro-ossidante per invertire una condizione che causa stress ossidativo cronico!
È il processo di ossidazione generato dall’ ossigeno che è al centro di ogni singolo processo biologico che si verifica nel corpo umano
Ogni studio clinico che ha esaminato la funzione dei sistemi tampone antiossidanti in pazienti con malattie croniche ha raggiunto la stessa conclusione: i pazienti sono tutti in uno stato di stress ossidativo causato dalla mancanza di un’adeguata capacità di tamponamento antiossidante.
QUAL’E’ L’OBIETTIVO DELLA TERAPIA?
La terapia non deve essere finalizzata a ridurre la formazione o la presenza di ossidanti, bensì deve stimolare un aumento della sintesi di enzimi antiossidanti tampone.
Questo è esattamente ciò che l’ozonoterapia fa.
Potremmo definire l’ ozonoterapia come un trattamento omeopatico che stimola e stabilizza invece di sopprimere le funzioni biologiche.
L’ ozonoterapia di per sé non produce l’effetto curativo, ma piuttosto induce i meccanismi di guarigione innata del corpo per creare l’effetto di guarigione. Quindi può essere utilizzata in ogni condizione medica indipendentemente dalla diagnosi.
In varie condizioni patologiche possiamo facilmente notare i segnali di mal utilizzo dell’ossigeno nel nostro corpo:
dispnea da sforzo, bassa tolleranza esercizio, maggiore sensibilità al freddo, bassa temperatura corporea.
Qualche studioso in merito dichiara che esistono evidenze in cui si ha l’aumento del 40% della produzione di ATP nelle cellule esposte a gli ozonidi, secondo la seguente formula:
Ossigeno + NADH = NAD + acqua + energia (calore e ATP)
GLI Ozonidi formati come risultato dell’ozono terapia forniscono i mezzi per ossidare NADH in NAD a partenza dall’ acetil CoA degli acidi grassi, l’acetil-CoA del glucosio e attraverso l’aumento della funzione di fosforilazione ossidativa nei mitocondri.
Per quanto concerne invece le proprietà disinfettanti dell’ozono, andiamo a paragonare questo gas con il cloro, famoso anch’esso per le sue capacità disinfettanti. L’ozono è 150 volte più potente nello sterilizzare, 3500 volte più veloce come azione battericida, più sano e meno tossico del cloro!
Di seguito vi schematizzerò i vari usi dell’ozono.
- USI GENERALI DELL’OZONO:
rimozione di odori indesiderati – fumo di sigaretta per esempio;
la sterilizzazione di ambienti con aria ozonizzata;
sterilizzazione dell’acqua;
lavaggio delle mani con acqua ozonizzata per il controllo delle infezioni;
preparazione di cibo non contaminato e sua conservazione;
- USI IN AGRICOLTURA:
controllo di infezioni virali, funginee e batteriche, attraverso sistemi di irrigazione con acqua ozonizzata;
prolungare la vita dei prodotti vegetali.
- USI IN DERMATOLOGIA:
acne, psoriasi, eczema,tagli, graffi e bruciature, micosi e
ulcere della pelle
- USI IN MEDICINA:
sterilizzazione di strumenti medici, eliminazione/controllo di batteri, virus, miceti, autoemoterapia, insufflazione peritoneale e rettale, gestione di traumi e ferite, controllo del dolore, rigenerazione di tessuti (vedi cangrene, dove l’ozono svolge sia l’effetto antimicrobico che rigenerativo)
AZIONI DELL’OZONO NEL CORPO IN GENERALE:
Disinfettante
migliorare l’ossigenazione cellulare
immunomodulazione
Induttore degli enzimi antiossidanti
Acceleratore metabolico
e forse attivatore delle cellule staminali
CARATTERISTICHE DELL’OZONO:
- intrinsecamente è un gas tossico
- non può essere respirato ad alte concentrazioni
- non può essere conservato
- deve essere usato con attenzione, competenza e cura
Batteri, funghi, virus e prioni mancano di antiossidanti nelle loro celle.
L’ozono si rompe i polisaccaridi nelle loro pareti cellulari e inibisce i loro cicli replicativi.
Effettivamente loro lisi!
E cosa possiamo dire dell’ozono paragonato a gli antibiotici?
Mentre molti antibiotici mostrano specificità verso alcuni ceppi batterici, l’ozono ha un effetto battericida contro tutti i ceppi batterici, in maniera aspecifica.
Alla luce di quanto detto, credo valga la pena valutare anche questo potente ausilio a nostra disposizione, anzi sono del parere che dovrebbe essere riconosciuto come ausilio medico in tante patologie.
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