16 Luglio 2017
Carote: ecco le sue mille proprietà e i benefici per la nostra salute Alessandro Nicolosi|benefici delle carote, carota, carote, proprietà delle carote
La carota
La carota (dal greco antico Karotón), è un’erba annua o biennale delle Ombrellifere (Daucus Carota), dalle lunghe estremità verdi, con fiori bianchi e comunemente apprezzata per via della radice commestibile. E’ tuttavia usata come foraggio per gli animali da allevamento. La coltivazione della carota si sviluppò principalmente in Medio Oriente e da lì fu importata ed ebbe larga diffusione grazie ai Greci e Romani, che la utilizzarono come scopo medico e come foraggio; solo successivamente, in tempi relativamente recenti (1700 circa) essa fu coltivata a scopo culinario.
Le varietà delle carote
E’ curioso evidenziare che, malgrado la credenza errata, oltre al classico colore arancione esistono varietà di diversi colori: gialle, rosse, bianche, nere e viola; la colorazione tipica dipende dal Betacarotene, un pigmento vegetale isolato per la prima volta nelle carote.
I benefici e le proprietà delle carote
Da moltissimo tempo la carota è conosciuta per le sue proprietà a favore della vista, ovvero il beta-carotene l’antiossidante contenuto nel pigmento della pianta, viene tramutato dall’organismo in Vitamina A che è responsabile della visione e di diverse funzioni biologiche. Tuttavia, la pianta contiene diverse sostanze proteiche utili, se non indispensabili per il corretto funzionamento delle attività metaboliche.
Nel dettaglio, ecco cosa contiene:
- Provitamina A: Si trasforma in retinolo (vitamina A) per via di un processo di scissione naturale che avviene nel nostro organismo. I carotenoidi (classe di pigmenti di matrice organica che è facile rintracciare in diverse piante che attuano la fotosintesi), sono contenuti nella pianta in alta quantità. I principali carotenoidi presenti nelle carote (crude, cotte o nel succo) sono il beta-carotene, la luteinae la zeaxantina. I carotenoidi posseggono forti proprietà antiossidanti, vale a dire che sono in grado di neutralizzare i radicali liberi (favoriscono l’invecchiamento) presenti nel corpo. E’ stato dimostrato che a seguito dell’assunzione di cibi ricchi di carotenoidi, si ha una minore probabilità di contrarre malattie come il cancro, le malattie cardiovascolari e alcune malattie legate all’età, come la cataratta. Bisogna sottolineare che i carotenoidi hanno un effetto protettivo contro patologie gravi come il cancro, perché delimitano se non irretiscono in maniera mirabile l’ossidazione del DNA; quando il DNA è danneggiato, infatti, può sussistere un rischio maggiore di cancro.
- Vitamina B1 o tiamina: si rivela essenziale per il metabolismo dei carboidrati e degli zuccheri e favorisce il corretto funzionamento del sistema nervoso.
- Vitamina B2 o riboflavina: è coinvolto nella trasformazione in energia di proteine, carboidrati e grassi; si rivela indispensabile per la produzione dell’ormone tiroideo; coadiuva la produzione di globuli rossi che trasportano l’ossigeno a tutte le cellule del corpo; incentiva la guarigione delle ferite.
- Vitamina B3 o niacina: collabora nel rilascio di carboidrati o zuccheri; promuove la salute della pelle e della mucosa gastrointestinale.
- Vitamina B6: coadiuva la produzione delle proteine da parte delle cellule; è un ottimo promotore della serotonina.
- Vitamina C: rinforza i vasi sanguigni e i capillari, gioca un ruolo chiave nella formazione del collagene; mantiene legamenti, tendini sani e gengive forti; facilita l’assorbimento del ferro fornito dal cibo;
- Vitamina E: ha forti proprietà antiossidanti; stimola il sistema immunitario; promuove la guarigione della pelle; inficia il processo infiammatorio.
- Vitamina K: vitamina liposolubile, apprezzabile nei fenomeni di normale processi di coagulazione sanguigna.
- Ferro: elemento cardine del sangue, in quanto l’emoglobina (responsabile del trasporto di ossigeno nel sangue) è composta da uno ione di ferro;
- Fosforo: svolge un ruolo chiave nella formazione del tessuto osseo assieme al calcio;
- Potassio: è direttamente coinvolto nella velocità della conduzione dell’informazione nervosa (i nervi in ottimo stato trasmettono i segnali elettrici più velocemente e con maggiore vigore relativamente ai nervi danneggiati), la contrazione dei muscoli, la regolazione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa; trasforma lo zucchero nel sangue in glicogeno, che è un tipo di zucchero impiegato dal nostro corpo come riserva ed è immagazzinato nei muscoli e nel fegato;
- Fibre: Alcuni insigni studiosi sono concordi nell’affermare che l’assunzione simultanea di fibree carotenoidi, entrambi presenti nella carota, porterebbero a massimizzare l’effetto benefico di questo ortaggio nei confronti dell’aterosclerosi. Infatti, è stato dimostrato che alcuni tipi di fibre, in particolare le fibre solubili possono ridurre sensibilmente il colesterolo e difatti prevengono il processo di aterosclerosi negli animali e nell’uomo. Risulta, quindi, buona prassi assumere carote nella loro intera composizione, crude e cotte, oltre che previo il loro prezioso succo estratto a freddo.
Dopo aver elencato le sostanze contenute nella carota, poniamo l’accento sulle sue proprietà benefiche:
- Le malattie cardiovascolari. Diversi studi hanno dimostrato che mangiare carote favorisce e migliora la salute cardiovascolare; assumerle intere o sotto forma di succo, migliora le capacità antiossidanti (entrano in sinergia diverse classi di antiossidanti, tra cui gli acidi idrossicinnamici, il beta-carotene e i carotenoidi), accresce il tasso di vitamina E nel sangue, oltre ad abbassare il colesterolo e i trigliceridi a livello epatico e nel flusso sanguigno.
- Ottimo alleato contro il cancro: il consumo quotidiano di carote ha effetti protettivi contro il cancro del polmone. Uno studio condotto su migliaia di individui ha posto in essere, che coloro che hanno consumato dalle due alle quattro porzioni di carote a settimana avevano il 40% in meno di rischio di sviluppare il cancro al polmone rispetto a coloro che non lo avevano fatto. Con un consumo di cinque o più porzioni, il rischio era del 60%. Inoltre, uno studio analitico supplementare su delle donne rilevò che, le persone che avevano consumato due o più porzioni di carote o spinaci a settimana avevano il 44% in meno di rischio di ammalarsi di cancro al seno rispetto a coloro che non lo avevano fatto.
- Cataratta: studi clinici hanno riscontrato una sostanziale diminuzione dell’incidenza di cataratta in uomini e donne con una concentrazione più elevata di alfa e beta-carotene nel sangue. Gli stessi risultati sono stati osservati in coloro che consumano più luteina e zeaxantina.
- Fornisce protezione dai raggi ultravioletti: grazie all’antiossidante beta-carotene coadiuva la cute a proteggersi dai deleteri raggi solari.
- Corrobora fegato e reni: possiede discrete qualità rigenerative a carico delle cellule epatiche, e favorisce l’espulsione di scorie e tossine per mezzo dell’urina rendendo tonici i reni.
- Armonizza l’intestino e cura i problemi gastrointestinali: Attiva la flora intestinale e l’armonizza, grazie all’apporto dell’alta concentrazione minerale. Grazie alle fibre presente in esse, le carote costituiscono pure un ottimo rimedio legato ai disturbi diarroici. Rafforza e protegge le mucose dell’apparato gastrointestinale.
- Ripara i tessuti cutanei.
- Difende l’apparato cardiocircolatorio e lo rigenera. Le carote diminuiscono il contenuto di lipidi nel sangue e dei radicali liberi.
- Ottimo idratante per la pelle secca. L’olio estratto dalla radice è utile a tale scopo.
Carote: scelta ottimale delle stesse e consigli d’uso.
Dopo aver esposto i benefici delle carote, passeremo ad orientare la scelta delle stesse verso quelle di qualità migliore. Necessitiamo di piccoli accorgimenti: assicuriamoci che le carote abbiamo una superficie ben liscia e siano dure, dal colore brillante e dal diametro piccolo. Meglio acquistarle con i gambi ancora intatti e con un verde acceso, sinonimo della freschezza della pianta. Se conservate in un luogo fresco e asciutto, esse potranno mantenere la loro freschezza per due settimane.
A mio modesto avviso, il consumo ottimale delle carote è crudo, in particolar modo usando la centrifuga ed estraendone dell’ottimo succo che manterrà integre le proprietà organolettiche della piante e le sostanze benefiche.
Un altro sistema per consumarle è sotto forma di insalata condita con olio di semi di lino al fine di favorire l’assorbimento e la biodisponibilità dei carotenoidi.
Le carote fanno ingrassare?
Si tratta di un ortaggio ricco di carboidrati, tuttavia questi carboidrati sono sani per la salute perché a lento rilascio metabolico. Malgrado l’alto tasso glicemico (da cotte) e la falsa credenza che faccia ingrassare, le carote non provocano un drastico aumento di peso. Il valore nutrizionale è di 40 calorie o meno per 100 g, 0,2 g di grassi, 1-2 g di proteine e meno di 10 g di carboidrati.
Il consumo regolare di carote non ha controindicazioni specifiche, tanto che l’alimento è inserito nella dieta dei bambini in fase di svezzamento. Tuttavia, è bene rilevare che l’eccessiva assunzione di beta-carotene può causare un anomalo accumulo di pigmentazione giallastra nella pelle, definito carotenosi. Per ribaltare positivamente questa condizione, bisogna semplicemente ridurre il consumo di carote a massimo 500 grammi al giorno.
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