10 Luglio 2017
Le proprietà terapeutiche della clorofilla, dove si trova e come utilizzarla Alessandro Nicolosi|clorofilla, succhi verdi
Cos’è la Clorofilla?
Il termine clorofilla [dal greco antico χλωρός / khlôrós “verde” e φύλλον / phúllon “foglia”], indica il pigmento che colora in verde le foglie delle piante e le altre loro parti esposte al sole. Quest’ultima, assorbendo la luce solare (radiazioni violette, rosse e blu) innesca il processo della cosiddetta fotosintesi clorofilliana, permettendo alle piante di assorbire anidride carbonica dall’atmosfera e di emettere ossigeno. La sintesi clorofilliana è uno dei processi naturali più importanti, perché rappresenta un costante rifornimento di ossigeno all’atmosfera, continuamente assorbito dall’uomo per la respirazione.
La sua composizione chimica è apparentemente simile a quella insita nell’emoglobina (proteina che serve per il trasporto di ossigeno) del sangue umano, infatti il nostro sangue è composto di atomi: carbonio, idrogeno, ossigeno e azoto intorno ad un atomo di ferro. Al centro della molecola della clorofilla invece dell’atomo di ferro (come avviene nell’emoglobina) vi è un atomo di magnesio. Tutto il resto, in queste due molecole, è praticamente identico. E’ curioso evidenziare che, il colore verde della clorofilla è il colore complementare del nostro sangue che è, ovviamente, rosso. Oltre al ruolo primario fornito da essa nella produzione dell’ossigeno, è da sottolineare la sua estrema importanza per l’organismo dell’uomo.
Le proprietà della clorofilla
Le indefesse ricerche mediche pongono l’accento sugli estremi e molteplici benefici della clorofilla sul corpo umano. Una delle proprietà indiscutibili è la capacità rigenerativa delle cellule, grazie all’apporto di ossigeno. La clorofilla, infatti, aiuta il corpo a mantenere l’equilibrio acido-base (equilibrio corporeo degli acidi che permette le normali attività metaboliche) disintossicandolo. La dieta dell’uomo moderno si concentra principalmente su un consumo esagerato di alimenti ricchi di proteine derivate da processi industriali e promuove, infatti, un’eccessiva acidificazione del corpo.
Per poter mantenere l’equilibrio acido-base, il corpo deve attingere dalle sue stesse riserve minerali di calcio e magnesio e ciò porta ad una crescente demineralizzazione che, a lungo andare, può far sorgere problemi a carico del sistema nervoso e provocare un progressivo indebolimento generale del tessuto osseo, ovvero l’osteoporosi. La clorofilla si è rilevata utile anche nel purificare la flora intestinale e promuovere i batteri probiotici sani. Essa ha anche un effetto stimolante sui muscoli, nervi e tonifica il cuore. Agisce anche sulla fibra liscia dell’intestino, quindi aiuta a combattere la stitichezza; regolarizza il flusso urinario con conseguente espulsione delle tossine e abbassa i livelli di colesterolo nel sangue.
L’azione rigeneratrice promuove, pertanto, un sistema immunitario sano e svolge un ruolo nella difesa contro i radicali liberi. Anche le ferite sembrano giovare delle proprietà benefiche della pianta: esse si riassorbono in metà tempo, permettendo la cicatrizzazione ottimale dei tessuti.
Riassumendo: Rigenera i tessuti, sangue e disintossica il corpo; ha potere deodorante: riduce gli odori corporali (alito cattivo, odori del tratto intestinale, sudore, urina, odori mestruali); attiva e rafforza il sistema immunitario; depura il fegato; normalizza la motilità intestinale. E’ un’ottima fonte di magnesio organico. Può essere molto utile nei seguenti disturbi: faringite, anemia, guarigione delle ferite, influenza, ipertensione, prostatite, infezioni, raffreddore, piorrea, laringite, cellulite, tonsillite, amigdalite.
La clorofilla dove si trova?
La clorofilla è presente in tutti i vegetali di colore verde. Se si vuole sfruttare al massimo i benefici di questo pigmento, bisogna iniziare sempre il pasto sempre con vegetali a foglia verde, che permettono di depurare l’organismo e impediscono l’assimilazione delle sostanze nocive assunte nel cibo che ingeriamo e, inducono il senso di sazietà. Gli alimenti che abbondano della fonte di clorofilla necessaria sono: gli spinaci, le bietole, gli asparagi, il sedano, i broccoli (ricchi di fibre, vitamine A, C, K, che hanno anche una spiccata dote antitumorale), la lattuga, l’alga spirulina.
Il consiglio è di assumere queste verdure fresche, crude o poco cotte (ricordando che gli spinaci non si assumono crudi in “Terapia Gerson”), poiché le proprietà benefiche delle piante subiscono, con la cottura, un deleterio mutamento e non apporterebbero più alcun risultato; la Vitamina C o acido ascorbico, ad esempio, particolarmente utile nel mantenimento e nella rigenerazione delle vene e dal notevole potere drenante, alle alte temperature viene distrutta. Bisogna sottolineare, inoltre, che dal momento del raccolto le quantità della clorofilla contenuta nelle piante tende ad assottigliarsi.
Per ultimo, vorremmo porre l’accento sul tè verde: Le proprietà del tè verde per la nostra salute sono molteplici: contiene clorofilla e antiossidanti. Si è notato che riduce il colesterolo nel flusso sanguigno e aiuta a perdere peso, accelerando il metabolismo.
Integratori di clorofilla: come utilizzarli?
La clorofilla è utile alle persone di tutte le età. Promuovendo il metabolismo cellulare e, quindi, aumentando l’apporto di ossigeno la clorofilla è consigliata spesso assieme ad altri rimedi naturali. Essa può trovarsi sotto forma di integratori, distribuiti in commercio nelle migliori erboristerie. Quest’ultimi possono trovarsi in polvere, capsule o in soluzione idroalcolica, a seconda delle esigenze del cliente. Posologia: sebbene le dosi di assunzioni dovrebbero essere concordate col proprio medico, in generale abbiamo le seguenti indicazioni e, nello specifico, per quanto riguarda la soluzione idroalcolica si consiglia, prima dei pasti, di assumerne 20 gocce disciolte in un bicchiere d’acqua. Le capsule vanno assunte 6-8 al giorno per un mese. Infine la soluzione in polvere va assunta sciogliendo due cucchiaini da tè in un bicchiere d’acqua, prima dei pasti.
Clorofilla: quali controindicazioni?
L’assunzione di clorofilla non comporta controindicazioni rilevanti, salvo il caso in cui ci sia un’avanzata insufficienza renale o in gravi casi d’insonnia: la clorofilla, infatti, agisce come tonico ricostituente per tutte le cellule, comprese quelle cerebrali e ciò comporta l’elevata difficoltà, malgrado l’assunzione di sonniferi (in alcuni casi), a prendere sonno. E’ senza dubbio utile ricordare che è sempre bene consultare un medico per quanto riguarda le donne in gravidanza o in allattamento.
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